domenica 15 luglio 2018

Recensione #26: Il narratore di sogni di Livio Leoni

Il narratore di sogni è un romanzo di Livio Leoni.


Trama
Italia. Chi è quell'ostinata ragazza e perché è così attratta da quel misterioso indiano e dalla sua bizzarra danza? Sono le domande che attraversano la mente di Lee, ormai innamorato di lei. Giappone. Come posso aiutare Chieko e salvarla dalla pericolosa morsa di sogni che sembra stringersi sempre più stretta intorno a lei? Si chiede preoccupato Kato, il suo ragazzo. Pronti a tutto per ricongiungersi alle persone amate, i due giovani dovranno partire per un viaggio durante il quale le loro storie si intrecceranno a quella di una pericolosa organizzazione senza scrupoli che è alla ricerca del misterioso indiano da cui sembrano dipendere le sorti di tutti: il narratore di sogni. Un’originale storia d’amore che intreccia generi diversi, quali l’avventura, l’azione ed il thriller, a riferimenti alla cultura pop anni ’80 e ’90. Allo stesso modo i personaggi, che trovano la forza di combattere per ciò a cui più tengono nell'emozione che scalda i loro cuori, scopriranno come le loro vite siano indissolubilmente collegate le une alle altre come le tessere di un incredibile puzzle.

Recensione
Livio Leoni ha fatto una scelta coraggiosa: se, di solito, gli autori decidono di dedicarsi ad un genere specifico, lui ha preferito rischiare scrivendo una storia che intreccia più generi. E la sua temerarietà lo ha ben ripagato, in quanto ha messo su un romanzo davvero ben fatto. La storia è narrata con uno stile ben definito: cominciamo a leggere quello che sembra un romanzo d’amore per poi addentrarci gradualmente in un thriller, passando per un libro d’azione, d’avventura e a tratti anche fantastico-onirico, per poi tornare al genere romance con il quale avevamo cominciato.

La storia, infatti, ruota attorno a quattro personaggi: Chieko e Kato, due ragazzi innamorati che vivono in Giappone, e Lee e Cloe, una coppia che vive in Italia. Chieko è una ragazza dolce e gentile con un dono molto particolare: riesce a prevedere il futuro attraverso i suoi sogni. Cloe, invece, è rimasta affascinata dalla performance di un uomo che si esibisce tutti i pomeriggi e che lei, puntualmente, va a vedere. È proprio durante una di queste esibizioni che incontra Lee, del quale si innamora. Improvvisamente, succede qualcosa che farà incrociare le vite e i destini dei quattro giovani: l’uomo che si esibisce tutti i pomeriggi, Rajesh, viene chiamato “narratore di sogni” e viene rapito, insieme a Cloe, da degli strani tipi in abito nero. Dall'altra parte del mondo, anche Chieko riceve la visita di questi strani tipi e Kato partirà per l’Italia per riuscire a salvare la ragazza che ama. Grazie a degli indizi dai sogni di Chieko, Kato incontrerà Lee e collaboreranno insieme per salvare le due donne. Il filo che collega le sorti di tutti i personaggi è proprio Rajesh, questo misterioso “narratore di sogni”, attorno al quale ruotano i destini dei quattro giovani innamorati. Se, inizialmente, pensiamo di leggere una semplice storia d’amore, dobbiamo subito ricrederci: ci ritroveremo nel bel mezzo di inseguimenti, sparatorie, fughe e misteri che terranno vivo il nostro interesse verso il racconto e stuzzicheranno la nostra curiosità sulla sorte dei ragazzi e sull'identità del narratore.

La storia è narrata in prima persona e al passato, ma non abbiamo un punto di vista univoco. La narrazione procede, infatti, per numerosi e brevi capitoli, ciascuno dei quali è focalizzato su un personaggio differente. Una scelta che colpisce in centro: la molteplicità dei punti di vista ci permette di conoscere i pensieri e le sensazioni di tutti i personaggi e anche di tenere il filo degli eventi quando i protagonisti si trovano in posti diversi. All'apertura di ogni capitolo viene indicato il personaggio di riferimento, così che il lettore si possa catapultare rapidamente nel punto in cui lo aveva lasciato in precedenza. Questa scelta stilistica ha solo una pecca: alcuni capitoli, soprattutto nella seconda parte del romanzo, vedono l’alternarsi dei punti di vista al loro stesso interno, senza però che vengano segnalati in alcun modo (leggiamo un capitolo che comincia dal punto di vista di Cloe per poi passare a quello di Rajesh, per esempio). Questo porta un iniziale spaesamento nel lettore, in quanto si deve aspettare un momento per comprendere su quale personaggio sia passata la focalizzazione. Sarebbe bastato staccare i due punti di vista in capitoli differenti per rendere stilisticamente perfetta anche la seconda parte del libro. Molto spesso, inoltre, prevalgono i dialoghi diretti tra i personaggi rispetto alle narrazioni o alle descrizioni: questo rende questa seconda parte del libro molto rapida e dona dinamicità alla lettura. Infine, il romanzo consta di oltre 300 pagine, ma non sono affatto pesanti o troppe, in quanto veniamo avvolti dalla curiosità e vi rimaniamo incollati.

La storia è molto originale e la trama intricata non fa affatto confondere chi legge. Le informazioni vengono centellinate nel corso delle pagine e non veniamo mai disorientati da un eccesso di dati. La narrazione, inoltre, svela gradualmente i misteri che nelle prime pagine vengono solamente accennati. Una volta iniziato, ci ritroviamo a voler portare avanti la lettura proprio per scoprire questi misteri sparsi per le pagine. Ma non ci aspetteremmo mai il colpo di scena finale (che non vi svelo, per ovvi motivi) che troviamo negli ultimi capitoli. Nonostante le numerose ipotesi e congetture che attraversano la nostra mente durante la lettura, il finale ci spiazza totalmente.

Ringrazio l’autore per avermi dato l’opportunità di leggere il suo romanzo. Vi consiglio di leggerlo per immergervi in una storia originale e moderna, che riuscirà a catturare qualsiasi lettore grazie alla varietà di generi al suo interno.

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