lunedì 25 giugno 2018

Recensione #23: Non ti scordar di me di Laura San Brunone

Non ti scordar di me è il primo romanzo di Laura San Brunone.


Trama
La storia parla di una ragazza appagata dalla sua vita: ha un buon lavoro, un uomo che ama alla follia, sta realizzando tutti i suoi desideri. Il fidanzato finalmente le chiede di sposarlo e lei, presa da dubbi e prime insicurezze, accetta felice. Con lei ci sono due grandi amiche del liceo che le faranno da testimoni alle nozze e l'aiuteranno con i preparativi per il matrimonio. Ma qualcosa va storto.
Quando l'amore diventa qualcosa d'indispensabile e si trasforma in ossessione, è difficile essere lucidi e poter scindere la fantasia dalla realtà.
Racconto l'ossessione di amare a tal punto da immaginare situazioni inesistenti, autolesionismo, impulsi incontrollati della mente che portano a drammatiche situazioni.
L'amore viene descritto come un coltello affilato: il problema non è l'oggetto in sé, ma chi lo utilizza e per quali scopi.
Descrivo l'inaspettato che irrompe nelle certezze dell'innamorato, che divora lentamente l'anima di chi ama portandola verso l'oscurità.
Nel libro parlo anche di punti di riferimento importanti per la protagonista che l'aiuteranno a superare molti ostacoli della sua vita, come se fossero delle carte magiche da lanciare in caso di necessità.

Recensione
Il romanzo si presenta al lettore come se fosse un vero e proprio romance: Megan Wilson è soddisfatta del suo lavoro ed innamorata del suo fidanzato, l’affascinante Kevin Scott. Diverse pagine iniziali sono dedicate proprio ai sentimenti di Megan: si ha la sensazione, inizialmente, che ci si soffermi per troppo tempo, in realtà è tutto funzionale al resto della vicenda. Megan ci racconta come ha conosciuto Kevin e come si sono poi innamorati, ci parla del suo profondo sentimento nei confronti del fidanzato e di tutto ciò che sarebbe pronta a sacrificare o a cui rinuncerebbe per amore. “Io lo avrei seguito, credo. Non sarei riuscita a stare così tanto lontano da lui, anche a costo di bloccare la mia carriera. È molto difficile trovare la persona giusta e se si ha la fortuna di averla, si fa l’impossibile per tenersela stretta”, dice Megan. La ragazza raggiunge l’apice della felicità quando Kevin le chiede di sposarlo e si trasferiscono in una nuova casa insieme. Da quel momento, Megan e le sue due migliori amiche – Carole e Helen – si occuperanno dei preparativi per le nozze. In contemporanea, però, le cose cominciano a cambiare: Kevin sembra comportarsi in maniera diversa, Megan sospetta di un tradimento, litigano diverse volte e lei sembra assumersi delle colpe che in realtà non avrebbe. La situazione precipita quando Carole, l’amica di Megan e l’organizzatrice del suo matrimonio, sparisce. Attraverso Megan, proveremo a scoprire cosa sta succedendo e arriveremo a leggere un finale che non avremmo mai immaginato.

Laura San Brunone ha esordito con un romanzo davvero ben fatto. È un thriller psicologico che ci tiene incollati alle pagine, per sapere cosa succederà e come reagirà Megan. La storia è, infatti, narrata al presente ed in prima persona, dal punto di vista di Megan: seguiamo in ogni istante i suoi movimenti, i suoi pensieri, le sue sensazioni e le sue emozioni, quindi riusciamo ad empatizzare totalmente con lei. Troviamo molte descrizioni e narrazioni, mentre raramente vengono riportati dialoghi o discorsi diretti e ciò permette di immedesimarsi ancor di più con la protagonista. Ci ritroviamo in totale accordo con Megan: leggiamo degli avvenimenti dal suo punto di vista e cerchiamo di capire, insieme a lei, come si evolverà la situazione. Megan sembra una vittima inconsapevole e senza nessuna colpa, se non quella di amare follemente Kevin. I due stanno per coronare il proprio sogno d’amore e Megan non riesce a capire perché il suo fidanzato inizi a comportarsi diversamente proprio in quel momento: Megan è forse stata troppo ingenua, accecata dall'amore, per notare degli strani sguardi tra Kevin e un’altra donna, per rendersi conto che forse il suo fidanzato le sta nascondendo qualcosa. Non possiamo far altro che supportare Megan per cercare di arrivare alla soluzione del mistero. Lo stile dell’autrice, inoltre, contribuisce a tenere il lettore incollato alle pagine: la curiosità di scoprire la risposta a tutti gli interrogativi non basterebbe a far continuare la lettura se non entrasse in gioco anche la bravura dell’autrice nel saperci raccontare la storia. E, in effetti, arriviamo all’ultima pagina quasi senza neanche accorgercene e ci ritroviamo a fissare le parole a bocca aperta, spiazzati da un finale che difficilmente ci saremmo aspettati di leggere.

Ringrazio l’autrice per avermi dato l’opportunità di leggere il suo romanzo, lieta di non essere stata delusa dalle alte aspettative create dal genere stesso del thriller-psicologico: la storia e lo stile non deludono affatto. Ne consiglio la lettura a chiunque voglia cimentarsi con una storia ricca di mistero e fascino, capace di catturare l’interesse del lettore tenendolo incollato alle pagine.

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